martedì 19 marzo 2013

Intervista sull'esperienza di trekking sulla neve (seconda parte)

Abbiamo intervistato Alessandro e Alberto della  classe 2B

1. A cosa vi è servita questa esperienza?

È servita ad imparare un nuovo sport e ci ha  dato  l’opportunità di ammirare paesaggi diversi da quelli a cui siamo abituati: ad esempio nessuno di noi aveva mai visto una cascata ghiacciata, qualcuno addirittura non era mai stato in montagna.
Rispetto alle altre gite che puntavano soprattutto a farci conoscere informazioni, questa gita è stata molto più faticosa, ma non meno “istruttiva”: abbiamo imparato che per raggiungere una meta  bisogna fare fatica, che il freddo può essere vinto, muovendosi, che per scalare una cascata di ghiaccio non si deve improvvisare, ma bisogna allenarsi …e molto!

2. Cosa avete capito dei vostri compagni: siete tutti capaci di affrontare fatica e novità?
Alcuni  dei nostri compagni erano pigri , lenti e imbranati: non riuscivano nemmeno a mettersi le ciaspole! Altri  soffrivano molto il freddo e non tentavano neanche di reagire;  c’erano poi  dei ragazzi che  rimanevano molto più indietro rispetto al resto del gruppo; ma c’erano anche quelli che se la sono cavata egregiamente!

3. Qual è stato l’aspetto più divertente della vostra uscita?

Sentirsi parte di  un bel paesaggio, muoversi nella neve alta. E poi….quando  i nostri compagni si sono tolte le ciaspole e…sono sprofondati nella neve.

4. La proporreste ad altre classi?

Sì , la  proporremmo ad altre classi. 

5. Cosa consigliereste per affrontarla al meglio?

Stringere benissimo le ciaspole, mettersi dei guanti da sci, vestirsi a cipolla , portare bevande calde e cibi molto nutrienti.

Andrea 1 E, Martina1 C

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