mercoledì 31 ottobre 2012

INCONTRO IN BIBLIOTECA

Tutte le classi prime hanno iniziato l’OPERAZIONE BIBLIOTECA con argomento: i fumetti.
In biblioteca ci hanno presentato questo tipo di testo, con linguaggio misto: verbale e visivo.
Biblioteca di Corbetta (Fonte: Biblioteca comunale di Corbetta)

Poi il bibliotecario, dott. Paolo Testori, ci ha fatto vedere il primo cartone animato di Topolino, che era un topo a cui piaceva giocherellare, cantare e fischiettare. Invece oggi è un coraggioso detective pieno di sorprese. Noi lo preferiamo come detective.
Abbiamo visto anche il primo cartone di Paperino che era un papero che non voleva aiutare nessuno, soprattutto era uno scansafatiche: era comunque divertente come ai nostri giorni, dove ha mantenuto un atteggiamento poco incline al lavoro. Noi lo amiamo così anche se sappiamo di non doverlo copiare.
Alla fine abbiamo preso in prestito due fumetti da leggere.
È stata un’esperienza entusiasmante e a noi è piaciuto molto.

Tommaso e Luca 1C

INCONTRO CON IL FUMETTISTA

Le classi prime nel mese di Ottobre hanno avuto l’opportunità di incontrare l’esperto di fumetti Alessandro Delfino, un ragazzo che frequenta l’Accademia di Brera dove impara a fare i fumetti con il computer. Chi l’avrebbe mai detto?
Si può disegnare, con tanto di penna speciale, su un’apposita tavoletta e il disegno compare sullo schermo del computer…
Ma allora bisogna saper disegnare bene, non basta cliccare…
Per fare i personaggi prima si deve fare il corpo con un colore, poi i vestiti di un altro colore, poi occorre ripassare i contorni in nero e infine si colora.

Ci siamo cimentati anche noi nel disegnare fumetti (1B)














Ma il fumetto non è solo disegno. Per fare il fumetto bisogna pensare prima di tutto alla sceneggiatura con l’indicazione di tutto quello che si deve inserire nelle vignette: inventare come mettere i personaggi, pensare ai movimenti, ma anche ai dialoghi da scrivere nelle nuvolette (di fumo...).

Alessandro ci ha fatto vedere anche dei fumetti molto "vecchi", nel senso che sono decenni che si trovano in edicola, come Batman, Spiderman, Wolverine e ci ha fatto capire come nel tempo i supereroi si sono evoluti e hanno assunto caratteristiche diverse come accessori, vestiti e poi... non invecchiano mai! Oggi ci sono anche nuovi super-cattivi, ma noi non ne conosciamo nessuno.

Prima di andarsene Alessandro ha dato il suo sito di disegni: Alessandelpho.

Amir 1C, Luca, Daniel 1E

LA CASCINA CAREMMA

Che cos’è la pacciamatura?

Oggi a questa domanda io so rispondere, grazie alla visita che con la mia classe (1B) e la 1D ho fatto alla cascina Caremma e al parco del Ticino, il 26 settembre scorso.

















In quella cascina, per coltivare gli ortaggi non sono utilizzati prodotti chimici ma una tecnica chiamata pacciamatura. Consiste nello stendere un telo impermeabile sul terreno dopo avervi praticato dei buchi in modo che gli ortaggi possano crescere senza essere soffocati dalle erbacce.















Ma non esiste solo l’agricoltura biologica, esiste anche l’allevamento biologico, grazie al quale gli animali sono allevati all’aperto e non stipati...come sardine in scatola!















Alla cascina ho avuto l’opportunità di vedere un centinaio di maiali (che puzza!), di età inferiore ai sei mesi, che scorrazzavano all'aperto smuovendo il terreno e preparandolo per la semina del mais.
Solo dopo che avranno compiuto sei mesi i maiali verranno spostati nel porcile.
I maiali sono animali molto utili. Dopo tutti questi passaggi verranno infatti trasformati in deliziosi salamini e prosciuttini pronti per essere mangiati (che buoni!).

Lorenzo 1B

martedì 30 ottobre 2012

LA DENSITÀ

Noi alunni della I D abbiamo fatto un esperimento sulla densità, che è il rapporto tra la massa e il volume di un corpo:

d=m/V

Siamo partiti con una bottiglia d’olio, un bicchiere d'acqua (colorata di verde) e una bottiglia di alcool.
Abbiamo versato l’olio nel bicchiere d’acqua e poi abbiamo aggiunto l’alcool. Come per magia i tre liquidi non si sono mescolati.
















STUPITI???

E ora vi spieghiamo il perché :
i liquidi che abbiamo utilizzato hanno una densità diversa: l’olio è meno denso dell’acqua e l’alcool è meno denso dell’olio. Lo strato di olio tra l'acqua e l'alcool ha permesso che i liquidi non si mescolassero!


PROVATECI E VI SENTIRETE DEI GENIACCI!!!!!!!!!!!!!!!

Vincenzo e Victor I D

SICUREZZA SUL WEB

Abbiamo chiesto ai ragazzi di Prima B per cosa usano Internet. Ecco le risposte:

- ricercare immagini (auto, attori, cantanti, animali…)
- ascoltare e scaricare la musica
- fare ricerche scolastiche o personali
- chattare con gli amici
- ricercare video e soluzioni dei giochi
- inviare e-mail.

Per i ragazzi Internet è diventato indispensabile!
Ma siamo certi di poter navigare in Rete senza pericoli?


















Grazie all’esperto, professor Oliva, che è venuto in classe ad aiutarci, abbiamo capito che si possono correre seri rischi che dobbiamo imparare a evitare.
Il progetto "sicurezza sul web" ci ha aiutati a riflettere sul fatto che siamo noi che dobbiamo saper prendere delle decisioni, cliccando su un sito e non su un altro, su un'immagine o su un'altra. Quando siamo in rete non dobbiamo farci condizionare dal computer: non è la macchina che ci deve dire dove andare, siamo noi che la dobbiamo guidare (abbiamo la patente?).
Sarà opportuno mettere un freno alla nostra curiosità (evviva quella positiva!).
Svolgere questo progetto è stata un'esperienza molto istruttiva e pensiamo che tutti dovrebbero farla.

Serena e Silvia 1B

IL GHIACCIO SECCO


Con la professoressa Mancini di scienze, le classi 1F e 1D hanno osservato il ghiaccio secco. Il ghiaccio secco è anidride carbonica alla temperatura di – 80°C (BRRRRRRRRRRR!). Si dice “secco” perché passa direttamente dallo stato solido allo stato aeriforme, senza passare dallo stato liquido.




Abbiamo visto che il ghiaccio secco a contatto con l’acqua colorata di verde ha creato del fumo bianco che ha avvolto il laboratorio di scienze. Suspense, mistero!???

Il fumo bianco andava verso il basso perché era freddo e quindi seguiva i moti convettivi.
Poi abbiamo acceso un lumino e abbiamo “versato” il fumo bianco sopra il lumino che si è spento subito perché essendo il ghiaccio secco anidride carbonica ha allontanato l’ossigeno che perciò non poteva più alimentare la fiamma.
Abbiamo continuato l’esperimento versando nell'acqua, oltre al ghiaccio secco, del sapone. Quando abbiamo messo il sapone nel cilindro (da non confondere con il cappello!) sono uscite delle bolle di sapone.

Se volete fare questo esperimento vi servono queste cose:
un bicchiere di vetro, un cucchiaio, colorante alimentare, acqua, ghiaccio secco e del sapone liquido.

Attenzione: Non toccate il ghiaccio secco con le mani senza protezione se no avrete un dito ROSSO come un peperoncino e un dolore cane (BAU!BAU!).
Visto che è molto freddo il ghiaccio secco si usa per conservare e trasportare cibi e farmaci, per i cocktail, per gli effetti speciali a teatro e, dato che riduce quasi del tutto l’attrito, serve per gli esperimenti di fisica.

Lorenzo e Lorenzo 1D
(Fonte: appunti di Melissa e Mara 1F)