mercoledì 24 aprile 2013

Viaggio nelle Marche

Abbiamo intervistato Giulia e Luana della 3a B che il giorno 26 marzo, con la loro classe e la 3a A
sono entrate nelle Grotte di Frasassi, davvero enormi, lunghe ben 7 Km.


Non molti anni fa, da quello che si chiama il "BALCONE DELL’ ORRORE" alcune persone si sono calate e hanno visto per la prima volta queste grotte carsiche. La scoperta risale al 25 settembre 1971, ma negli anni successivi sono state trovate delle diramazioni e, volta per volta, sono stati aperti al pubblico nuovi percorsi, dopo essere stati messi in sicurezza. All’interno c’è molta umidità e la temperatura è costante. Le grotte sono molto particolari e suggestive con stalattiti e stalagmiti dalle forme più “strane”. I ragazzi hanno attraversato delle vere e proprie “sale”. La più grande potrebbe contenere il duomo di Milano! Hanno anche ammirato una stalagmite alta come un palazzo di 5 piani, anche se hanno osservato che è difficile capire le grandezze all’interno della grotta, dove non ci sono punti di riferimento. Passando da una sala all’altra hanno scorto concrezioni calcaree dalle forme più varie: dal cammello al dromedario al …Babbo Natale! La sala delle candele poi…. sembra davvero una cappella con tante candeline, cui manca solo la fiammella.



Laura ed Alessia , sempre della classe 3a B ci hanno raccontato le tappe successive del loro viaggio.

Il giorno 27/03/13 hanno visitato il castello di Gradara che è una rocca che si erge in posizione strategica su un’altura; è circondato da un fossato che viene attraversato grazie al ponte levatoio. La rocca è stata costruita in 3 momenti diversi.


La parte medievale, dove vivevano Paolo e Francesca, secondo loro è la più bella. Nella stanza di Francesca c’era una botola sul pavimento che collegava la stanza con quella sottostante.
Nei sotterranei del castello c’era la sala delle torture dove venivano torturati i prigionieri di guerra .
Successivamente si sono recati a Urbino.
Sono entrati nel Palazzo Ducale che era appartenuto al duca di Montefeltro.
Tutta Urbino ruota attorno a questo palazzo che è patrimonio dell’ UNESCO.
I ragazzi hanno visitato la sala della biblioteca e lo studiolo del duca, in legno intarsiato.
La biblioteca era vuota, ma su un lato si vedeva un computer che proiettava com’era un tempo. Sul soffitto c’era un dipinto il quale raffigurava un’aquila e un sole al centro che si ramificava nei vari raggi. Hanno ammirato quindi alcuni quadri, in particolare La Flagellazione di Piero della Francesca.

Il momento clou? Ve lo lasciamo immaginare. Ricordiamo solo che tra il 26 e il 27 ….c’è di mezzo la notte!




Martina 1a C , Franco 1a C  ,  Edoardo 1a E

1 commento:

  1. il racconto è interessante ed è anche storico mi è piaciuto molto anche perchè 1piu 1 fa 2

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