Autoritratto di Curiosity. (Cortesia: NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems) |
Sofia a un certo punto
disse: "Dottoressa, abbiamo un problema: Curiosity non risponde ai nostri
comandi. Gli è successo qualcosa". E Riki ridacchiando disse: "E
allora? Vai ad aggiustarlo, tanto giri l'angolo e sei arrivata". Io gli
lanciai un'occhiata "fulminosa" (come dico io) e lui smise subito.
Afferrai lo strumento con cui potevo comunicare con Curiosity, ma il rover non
rispose ai miei comandi. Si era fatto tardi, così dissi a Sofia di cercare di
non farlo muovere da lì e che ci avremmo pensato il giorno dopo. E aggiunsi:
"Quanto a te, Riki, dovrai pensare bene a che cosa fare domani o ne
subirai le conseguenze". Mentre ci sfilavamo il camice e recuperavamo i
cappotti, George di colpo disse: "Oh, no! Me ne sono ricordato solo ora:
domani il generale First verrà a vedere come procede l'operazione" e mi
chiese: "Capa, come facciamo?". Io disperata gli risposi: "Non
so ragazzi, questa volta ci troviamo seriamente nei guai. E finiremo tutti a
casa senza un lavoro". E tutti tristi e demoralizzati ce ne tornammo a
casa, dove io decisi di mangiarmi qualcosa e di andarmene a dormire perché
l'indomani sarebbe stato un triste giorno.
Mi trovavo nel letto ed
era appena l'una di notte, mi giravo da tutte le parti perché non riuscivo a
chiudere occhio e a un certo punto mi venne un'idea geniale, ma avevo bisogno
di Sofia, chissà se dormiva. A quel punto non me ne importava, afferrai il
cellulare e la chiamai. Lei mezza addormentata rispose dicendo:
"Pronto?" e io: "Svegliati, Sofia, so come risolvere il
problema". E lei: "Ah, sì capa, mi accingo subito ad andare in
laboratorio" e io: "Va bene, muoviti, se riesci anche fra cinque
minuti". All'una e un quarto mi trovavo davanti al laboratorio, ma di
Sofia neanche l'ombra e pensai: " Si sarà addormentata mentre si metteva
le scarpe". Successivamente mi girai e lei sbucò fuori, facendomi
spaventare e mi uscì una parola: "Sciocca!". A quel punto entrammo in
laboratorio, dove io le spiegai la mia idea, cioè quella di utilizzare la
videocamera di Curiosity e vedere quale fosse il problema facendola rientrare
nel rover stesso. E così facemmo. Era un problema banale: l'aggeggio che
Curiosity aveva per sentire i nostri comandi si era rotto. Fortunatamente Sofia
gli aveva inserito un altro aggeggio, che lei chiamava TROCH, ma era un
semplice trasmettitore. Funzionava, e così facemmo ripartire Curiosity e mentre
il rover continuava la ricerca sulla superficie del pianeta, noi ci
addormentammo.
Quando ci svegliammo
erano le 7.55 e i ragazzi stavano arrivando. Arrivati loro la squadra era al
completo e alle 10.00, come d'accordo, arrivò il generale. Quando entrò a
momenti neanche ci salutò, accorse subito a vedere ciò che faceva Curiosity e
George disse: "Ma perché Curiosity risponde ai comandi?" e Sofia:
"Semplice: con l'intelligenza della dottoressa e la mia bravura in campo
tecnologico l'abbiamo aggiustato!". Il generale First se ne stava per
andare, quando Curiosity disse: "Ho…bzz…bzz…trovato…bzz… qualcosa" e
così tutti, compreso il generale, accorremmo al "televisore" per
vedere...
Sembrava che avesse
trovato qualcosa...sembravano precursori di vita e il generale disse:
"Sono precursori di vita quelli! Dobbiamo avvisare i giornali della nostra
scoperta!". Io subito risposi: "No, dobbiamo avere tempo per
esaminarli, almeno fino a settimana prossima". Allora lui dispiaciuto se
ne andò e noi ci abbracciammo felici e contenti e speranzosi di aver
scoperto qualcosa di importante.
(Intanto Curiosity (quello vero) ci aggiorna su quello che fa attraverso Twitter. Clicca qui per leggere).
a me piace molto l'universo e i pianeti
RispondiEliminaEdoardo 1 C